Nachtschlachtgruppe 9 - 1. Cenni Storici
Il
Nachtschlachtgruppe 9 (squadrone di disturbo notturno) era una unità
dell’aviazione militare tedesca specializzata nell’attacco notturno
alle truppe e alle installazioni nemiche. L’idea di formare un reparto
simile venne ai tedeschi dalla loro esperienza sul fronte russo. I
sovietici infatti eccellevano nell’uso di pochi velivoli, che con il
minimo dispendio di energie, erano soliti effettuare rapidi attacchi
notturni alle truppe, mantenendole costantemente all’erta e privandole
in tal modo del riposo. I tedeschi risposero formando un reparto simile.
Alla fine del
novembre 1943 il reparto (NSG 9) venne dislocato in nord Italia. La loro
prima azione di guerra sul suolo italiano avvenne nel febbraio 1944b
contro le truppe alleate sbarcate ad Anzio. Nell’aprile del 1944
il gruppo ricevette il velivolo Junkers Ju-87, lento ma robusto e
manovrabile e fu destinato all’attacco delle truppe, delle linee di
rifornimento, delle concentrazioni di artiglieria, di ponti.
Considerata la totale supremazia alleata nei cieli, le attività di volo
del gruppo potevano avvenire solo di notte, ma anche i tal modo i voli
erano a forte rischio per la presenza costante della caccia notturna
alleata. A Bovolone il reparto
giunse il 13 settembre del 1944 con una avanguardia logistica. Il giorno
seguente arrivò il resto del comando del Gruppo e la 1^ Squadriglia (Staffel
1). Le altre due squadriglie furono dislocate sui campi di Ghedi (Bs) e
Villafranca (Vr). Nei giorni seguenti
arrivarono anche i velivoli alcuni attraverso viaggi rocamboleschi come
accadde ad un equipaggio che riuscì a trasferire un velivolo da Cameri
(No) a Bovolone, dove arrivò solo alle otto del mattino, in piena luce
ed alla mercè della caccia alleata. Il 20 settembre arrivarono anche le
bombe e il carburante. Al 23 settembre si data la prima azione di guerra
contro obiettivi nella zona di Rimini. Il 1 ottobre viene segnalata un
azione contro obiettivi stradali dalle parti di Fiorenzuola. Durante l’inverno le
missioni furono condizionate dal tempo meteorologico e quindi
avvennero con discontinuità. Alla fine di
novembre equipaggi della prima squadriglia (Hptm Kuhle con il E8+CH e
Fw Kaspar Stuber con Uffz Alois Adami con il E8+DH), decollarono alle
16.10 con bombe a frammentazione e al fosforo contro concentrazioni di
truppe e trasporti , posizioni di artiglieria e ponti nel settore
anglo-polacco, vicini Forlì. La pattuglia fu intercettata da due
caccia notturni e il E8+DH fu abbattuto. Nell’azione perì il
mitragliere Adami, di soli 23 anni nativo del sud Tirolo. Parlava molto
bene l’italiano ed era l’interprete del Gruppo. Si racconta che era
fidanzato con la figlia del sindaco di Bovolone, di nome Lisa o Luisa
ed erano soliti incontrarsi in un piccolo gazebo posto in un angolo
del giardino di Villa Gagliardi, sede del comando del gruppo.
All’inizio di febbraio il comando del gruppo fu trasferito da Bovolone a Villafranca. Con l’avvicinarsi del fronte e della fine delle ostilità le attività si intensificarono. Nella notte tra il 22 e il 23 aprile il Gruppo compì circa trenta missioni contro gli alleati nell’area di Bologna. Dalla seconda squadriglia (2./NSG 9) L’Ofw Artur Heiland e il Gefr. Werner Lotsch compirono un volo di 70 minuti da Bovolone verso obiettivi sulla via Emilia ad ovest di Bologna contrastati da contraerea leggera e media. La partenza dal campo avvenne alle ore 21.30. Un altro equipaggio, (Messerschmidt e Hettling) effettuò quattro sortite (la prima con il velivolo Ju 87D-5 E8+AK le altre con il D-3 E8+LK). Heiland e Lotsch con il velivolo D-5 E8+BK dalle ore 01.30 alle 02.55 attaccarono obiettivi su Bologna con bombe incendiarie.L’ultima missione da Bovolone fu compiuta dal velivolo Ju 87D-5 E8+BK compiuta nella sera del 23 aprile 1945 contro le truppe anglo americane che avevano traversato il Po a S. Benedetto Po (Mn). Il velivolo poi atterrò a Vicenza alle 21.45 per poi ridecollare verso Thiene alle 05.15 del 24 aprile.
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