Scuola Volo Senza Motore - 6. Veleggiatore Allievo Cantù

Veleggiatore Allievo cantù L'aliante o veleggiatore di secondo periodo "Allievo Cantù" fu progettato nel 1930 dall'ingegnere C. Silva che lavorava per le officine di Vittorio Bonomi, a Cantù. L'aliante era stato concepito per conseguire i brevetti di volo B e C. Si trattava di un velivolo caratterizzato da fusoliera a sezione rettangolare munita di chiglia e pattino ammortizzato. Di costruzione interamente lignea con correntini ed ordinate e rivestimento in legno compensato. L'ala era posta superiormente tenuta da montanti a forma di N. Quest'ultima era del tipo a bilongherone realizzata con legno di abete e anime in compensato. Anche gli alettoni e gli impennaggi  erano completamene di legno rivestiti, come l'ala, in tela. Lo stabilizzatore era fissato alla fusoliera attraverso una pinna e 4 montanti. L'Allievo Cantù aveva una apertura alare di 10 m, lunghezza di 6,37 m ed una massa a vuoto di 140 kg. Con una  superficie alare di 17,50 mq il carico alare era di 12,30 kg/mq e l'efficienza pari a 16. Poteva sviluppare una velocità massima di 85 km/h. Costava (prezzi del 1935) 4.000 lire senza strumenti di bordo, non imballato e franco stabilimento. Per l'imballaggio e il carico su vagone ferroviario occorreva aggiungere altre 150 lire. Di questa macchina furono realizzati oltre un centinaio di esemplari, almeno otto dei quali sono documentati presso il campo di Bovolone. Si tratta dei velivoli contraddistinti dagli identificativi 215, 218, 255, 257, 265, 282, 293, 333 e 345. Gli esemplari 265 e 349 rimasero distrutti in incidenti di volo, gli unici cui si ha memoria dell'attività della scuola. Nell'incidente del luglio del 1943 rimase coinvolto Giorgio Pilotto di Verona con il veleggiatore Allievo Cantù 379, appena consegnato. Proprio alla vigilia del brevetto sbagliò manovra al momento di sganciare il cavo di traino con cui il verricello aveva portato in quota. L'aliante andò in stallo e quindi in vite finendo per toccare il suolo con l'estremità alare. Mantovani venne scaraventato fuori con il seggiolino aprendo un varco nella fiancata della fusoliera. Ma nè uscì indenne. L'esemplare 345 aveva un ruotino sistemato sul pattino. Un esemplare è conservato presso il Museo Storico dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle (Roma).

 
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Scuola Volo Senza Motore di Bovolone 1939-1943
           
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Museo Storico dell'Aeronautica Militare - Vigna di Valle

 

 

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