Scuola Volo Senza Motore - 8. Veleggiatore C.A.T. 20
Il veleggiatore CAT 20 fu costruito dall’azienda italiana Cattaneo Alianti di Taliedo negli anni trenta,su licenza austriaca. Derivava infatti dall’Hutter 17 progettato e costruito in Austria da Ulrico Huetter nel 1934. Il veleggiatore fu impiegato nelle scuole di volo a vela della RUNA (Reale Unione Nazionale Aeronautica). Ala alta monolongherone con bordo di attacco rivestito in compensato in modo da formare la nota D di torsione, aveva una apertura alare di 9,7 metri ed un peso a vuoto di 80 kg. Rispetto all’Hutter 17 differiva di piccoli dettagli come il piano verticale con disegno più arrotondato, montanti in acciaio invece che legno e una maggiore robustezza generale. In quegli anni qualcuno pensava che un aliante di piccole dimensioni e molto leggero avesse maggiore agilità per sfruttare al meglio le ascendenze, soprattutto in montagna. Le doti di salita del Cat 20 sono eccezionali, ma dopo la salita, quando si tratta di procedere verso una nuova termica, il povero aliantino resta quasi fermo! La sua velocità di massima efficienza è di 60 km/h e ogni aumento di velocità si traduce in una ripida discesa. In montagna, volando in dinamica, le cose vanno meglio perché la continuità dell'ascendenza permette, sempre pian pianino, di percorrere discrete distanze. Era comunque apprezzato per l’agilità e dolcezza nell’eseguire figure acrobatiche collegate, anche se occorreva stare ben attenti a non superare i 120 km/h in velocità e i 2g in manovra. Era infatti incollato con caseina!. Oggi esistono ancora diversi esemplari di questa macchina di proprietà privata. Presso il Museo dell’aria e dello Spazio di S. Pelagio (Pd) è esposto l’esemplare I-LAUS mentre nell’aeroporto di Pavullo è conservato l’esemplare I-ZAGO di proprietà di Carlo Zorzoli in attesa di essere esposto al Museo di Volandia.
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